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“I documentari di Werner Kropik: il Bangladesh rurale ed i villaggi tribali”

Werner Kropik da sempre stupisce il pubblico con cortometraggi ispirati alla natura e ai suoi viaggi in giro per il mondo.

Questa volta ci porta nel sub-continente indiano ed in particolare alla scoperta del Bangladesh, Paese conosciuto solo per le catastrofi naturali, la povertà, lo sfruttamento della manodopera. Werner cercherà di farci innamorare di questo Paese per la gente che ci vive spingendosi sino al nord dei villaggi tribali.

Werner Kropik, eclettico viaggiatore con la passione del racconto in immagini, è nato a Vienna nel 1942, dove ha conseguito la maturità e ha studiato per sei anni all’Accademia di Belle Arti. Trasferitosi a Lugano ha lavorato in proprio come orefice. Coltiva la passione del viaggiare dal 1960. Dopo il suo ritorno da un viaggio di quasi 8 mesi in bicicletta che lo ha portato da Lugano a Hongkong (1994-1995) , si dedica attualmente all’attività di videoamatore, impegnato alla produzione di documentari. 

Werner racconta la propria passione per il viaggio, sviluppata in giovanissima età. A diciassette anni intraprende infatti il primo viaggio, in sella alla propria bicicletta. 

Il motore di questa spinta interiore che lo porta a non fermarsi mai è la curiosità. Curiosità di scoprire cosa ci sia al di là delle montagne che circondano la propria città. Curiosità di conoscere luoghi, tradizioni, culture e persone così diversi da sé. 
A piedi, in bicicletta, a bordo di una panda o su una slitta trainata dalle renne, sono solo alcuni dei modi in cui Werner ha viaggiato. 
Ma ogni suo viaggio è diverso, non soltanto per il mezzo di trasporto utilizzato. Ogni viaggio è una vita, in sé – dice Werner - fatto di scoperte, paure, speranze, desideri. Il viaggio è un concentrato di sensazioni, è l’amplificatore delle proprie emozioni, ciò che le rende più intense. 

Werner ha dedicato diversi documentari anche al Ticino: la sua natura, le sue cappelle, e la sua architettura. 
Nel 2002 ha vinto il concorso videoamatori del “Festival dei Festival”, la rassegna luganese dedicata ai film di montagna con il documentario “Chadar, il fiume gelato" e nel 2009 è stato vincitore del secondo dei premi offerti dalla RSI. 
Nei suoi documentari cerca di descrivere un ambiente, una festa, un mercato o una cittadina in un modo semplice, onesto, diretto, senza dare troppo peso al lato didattico, cercando di captare il poetico anche nelle banalità e nella bruttezza. 
Fra gli altri, ha compiuto un viaggio a bordo di una Panda da Lugano alla Siria e nel 1962 ha compiuto il suo primo lungo viaggio in Asia. Da allora è ritornato ben 29 volte in India. 

Il mondo per Werner Kropik e per la sua bicicletta è diventato una casa che non si è mai finito di esplorare, di conoscere, di documentare per chi ama i racconti di viaggio originali, personali, liberati da qualsiasi luogo comune turistico. 

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